martedì 13 novembre 2012

"La vera storia del pirata Long John Silver" di Bjorn Larsson, discussione del 07 Novembre 2012


Eccoci qui con il consueto aggiornamento mensile del nostro blog. Il 7 Novembre abbiamo parlato del pirata John Silver, e speriamo che le nostre discussioni gli abbiano fatto piacere...!

Prima di iniziare a riportare la nostra chiacchierata, va segnalata l'edizione in formato "sussidiario" di Lara, con tanto di illustrazioni e spiegazioni aggiuntive sulla vita dei pirati, che ci ha davvero aperto un mondo e soprattutto ha fatto andare in trip Fabio (si vede che era un'edizione da maschi...).

Iniziamo intanto col dire che il romanzo non è come ce lo aspettavamo: infatti, avevamo tutti immaginato che ci fosse più azione, e invece c'è molta narrazione, molte disquisizioni quasi filosofiche, a volte è un po' prolisso e ripetitivo. Ci viene quasi il dubbio di avere un concetto distorto del "personaggio pirata": predoni sanguinari o fuorilegge gentiluomini?

Abbiamo apprezzato i continui collegamenti con personaggi e romanzi reali, e anche il fatto che descriva eventi storici come la tratta degli schiavi con un realismo che quasi ti fa sentire lì, sdraiato nella stiva di una nave in compagnia di poveri disgraziati in un viaggio verso la morte. O verso la schiavitù, che in un certo senso è la stessa cosa. In certi passaggi sembra quasi un libro storico. A volte, tra un tradimento e un abbordaggio, abbiamo trovato delle perle di saggezza davvero luminose: di certo, "La vera storia del pirata Long John Silver" non è un romanzo per ragazzi, come invece era l'opera dalla quale prende spunto, ovvero "L'isola del tesoro" (che la nostra Lara, campionessa di sputo dell'osso di oliva, ha letto per completezza).

Ci è piaciuto molto il rapporto di Silver con i suoi schiavi affrancati, e soprattutto con Dolores e Jack. Secondo Loris, la figura di Dolores è tra le più belle del romanzo.

Abbiamo anche notato che il nostro John Silver, pur diventando un pirata famoso e temuto, non diventa mai capitano, ma si limita sempre a fare il quartiermastro. Come a dire che, pur avendo un ruolo di spicco sulla nave, preferisce scansare le responsabilità, lasciandole volentieri al capitano (non a caso, nella sua prima nave nomina a capitano Deval, il suo amico-nemico di sempre). Insomma, anche sulle navi di Silver c’erano le stesse dinamiche di un ufficio moderno: chi ha potere decisionale riesce sempre a scansarsi dalle responsabilità (che ricadono sugli altri, marinai o impiegati che siano).

E’ stato abile Larsson a riprendere e a sviluppare il personaggio di Stevenson senza rovinarlo.

Notiamo infine che due personaggi, Deval e Elisa, rimangono in sospeso: sappiamo che sopravvivono alle varie vicissitudini, ma non viene detto che fine fanno. Larsson lascia aperta agli scrittori di domani la possibilità di portare avanti la storia dei pirati!

Come anticipato nella nostra pagina Facebook, al termine della discussione ci siamo lanciati in gozzoviglie, con tanto di torta al cioccolato (strepitosa!) e di rhum, come si conviene ad una vera ciurma.

Prima di ubriacarci però, siamo riusciti a scegliere il romanzo per il prossimo incontro, ovvero:


Quale terribile segreto nasconde la misteriosa figura femminile che si aggira per le buie strade di Londra? Questo è solo il primo di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di identità che compongono la trama de "La donna in bianco". Nel 1860 Charles Dickens pubblicò il romanzo a puntate sulla sua rivista "All the Year Round", suscitando uno straordinario interesse nel pubblico che seguì per un intero anno le vicende della sventurata Anne Catherick e quelle degli altri personaggi, descritti con impareggiabile abilità psicologica, come l'impavida Marian Halcombe, il coraggioso Walter Hartright e l'affascinante quanto ambiguo conte Fosco. È passato un secolo e mezzo e le cose non sono cambiate. Anche il lettore moderno più smaliziato non può che rimanere piacevolmente intrappolato negli ingranaggi di questo romanzo che ha segnato per sempre la tradizione del mistery, facendo guadagnare al suo autore l'attributo di "padre del poliziesco moderno".

Quindi appuntamento al prossimo incontro che sarà

mercoledì 05 Dicembre
stesso posto (via Borromini 21, Mira)
stessa ora (21, minuto più, minuto meno)


Buona lettura!