Sì, lo so che sono fissata. Ma cosa ci posso fare? Ho trovato finalmente il brano che mi ha fatto arrotolare le dita dei piedi... ve lo riporto:
"[...] Alla fine, non ho cucito io il vestito. Ne ho trovato uno online su Bluefly.com: un abito aderente color oro, tagliato a V per il catetere di Kate. Ma sopra c'è una camicia sottile a maniche lunghe, che si lega alla vita e luccica quando lei si gira da una parte e dall'altra, così, quando ci si accorge dello strano tubo triplo che le esce dallo sterno, viene spontaneo chiedersi se non sia stato un effetto della luce.
Abbiamo fatto un sacco di foto prima di uscire di casa. Quando Kate e Taylor scapparono via, ad aspettarmi in auto, andai a riporre la macchina fotografica e trovai Brian in cucina con la schiena rivolta verso di me."
Nel giro di 6 righe si passa dal passato prossimo, al presente, al passato remoto... un uso pirotecnico dei tempi verbali, direi! Sarebbe forse stato più giusto:
"Abbiamo fatto un sacco di foto prima di uscire di casa. Quando Kate e Taylor scappano/sono scappati via, ad aspettarmi in auto, vado/sono andata a riporre la macchina fotografica e trovo/ho trovato Brian in cucina con la schiena rivolta verso di me."
Insomma, se "ha fatto" un sacco di foto, dopo non può dirmi che i ragazzi "scapparono" in auto, perchè il passato remoto suggerisce che l'azione di scappare è avvenuta molto tempo prima del "fare le foto", e invece le azioni sono consecutive. Poi continua ancora per qualche riga col passato remoto, e ad un certo punto, paf!:
"Adesso, porgo una coppa di punch ad un ragazzo i cui capelli stanno cominciando appena a cadere in piccoli batuffoli"
e via così. Un po' come stare sulle montagne russe.
ps: un abito tagliato a V non si descrive meglio se si dice che ha uno scollo a V?
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